Nuove norme e prescrizioni sulla produzione biologica nell’Unione Europea, partendo dai criteri produttivi, fino all’etichettatura e la pubblicità, per la tutela della salute dei consumatori e come strumento utile per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dell’ambiente e del clima, attraverso metodi di coltivazione, allevamento e produzione naturali e rispettosi delle risorse e della biodiversità, compresi l’apicoltura e il vino
Pubblicato il nuovo «Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio», che innova, a partire dal 2021, le norme sul biologico, con relativa certificazione, etichettatura e pubblicità, con prescrizione di controlli aggiuntivi alle previsioni del Regolamento Ue/2017/625/ sui controlli ufficiali sugli alimenti.
Il nuovo Regolamento base, cui i Paesi e i produttori europei e quelli dei Paesi terzi in virtù di accordi specifici dovranno adeguarsi a partire dal 1 gennaio 2021, riguarda tutti i prodotti che provengano da agricoltura, nonché i prodotti derivati, come prodotti agricoli vivi o non trasformati, sementi e altro materiale riproduttivo vegetale, prodotti agricoli trasformati destinati a essere utilizzati come alimenti e mangimi nell’allevamento, compresa l’acquacoltura e l’apicoltura, nel quadro della normativa sulla sicurezza alimentare, sulla salute e il benessere degli animali, dei vegetali, del materiale riproduttivo vegetale, dell’etichettatura e dell’ambiente.
Il regolamento entrerà in vigore il 17 giugno e si applicherà dal 1° gennaio 2021.