I Comuni di San Giovanni Lupatoto, Oppeano e Bovolone hanno proposto ricorso per la riforma della sentenza del TAR Veneto che aveva respinto i loro ricorsi per l’ampliamento dell’impianto di smaltimento D1 per rifiuti non pericolosi della ditta Inerteco S.r.l. in località Cà Bianca nel Comune di Zevio e contestuale progetto di bonifica della cava Bastiello nel Comune di Isola Rizza, con conseguente autorizzazione sia alla realizzazione del suddetto ampliamento della discarica (con innalzamento della quota massima finale della stessa da 50 a 58 metri), sia alla contestuale bonifica della ex cava Bastiello, nonché autorizzazione alla modifica A.I.A. vigente per l’impianto di smaltimento dei rifiuti.
Secondo i Giudici
Deve pertanto convenirsi con gli appellanti che vi è stato uno sviamento dalla causa tipica della VIA la cui funzione è di esprimere un giudizio sulla “compatibilità” di un progetto valutando il sacrificio imposto all’ambiente rispetto all’utilità socio-economica perseguita, (cfr., ex plurimis Cons. Stato, Sez. IV, 22 gennaio 2013, n.361), ma non già quella di operare valutazioni di merito comparativo tra interventi localizzati in aree diverse (nonché soggetti a discipline e procedimenti distinti) e collegati esclusivamente da un vincolo di natura economico – finanziaria.
I Giudici hanno quindi annullato gli atti autorizzativi della discarica
Qui la sentenza CdS 2019 359
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