La Commissione europea ha pubblicato il documento “Waste management in the context of the coronavirus crisis”
La linea guida (si può scaricare qui waste_management_guidance_dg-env) fornisce utili suggerimento per la protezione dal virus e per lo smaltimento dei rifiuti.
In considerazione dell’articolo 13 della direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, le pratiche di raccolta dei rifiuti possono essere adattate nel contesto della crisi del coronavirus con l’obiettivo di proteggere la salute pubblica. Tali modifiche dovrebbero rispettare il diritto dell’UE in materia di rifiuti, essere necessario e proporzionato per proteggere la salute umana, in particolare entro limitandoli alle aree e ai periodi di tempo strettamente necessari per rispondere al rischio identificato in base all’ultimo consulenza scientifica e si sforzano di mantenere in linea l’obiettivo generale di raccolta e riciclaggio separati la gerarchia dei rifiuti.
L’ECDC riconosce la necessità di misure specifiche per quanto riguarda la prevenzione e il controllo delle infezioni per sospetti o casi confermati di coronavirus autoisolanti a casa, in particolare che i pazienti dovrebbero avere un sacco per i rifiuti usati, maschere per il viso e altri rifiuti, che dovrebbero essere smaltiti nei rifiuti residui.
La guida comprende anche una sezione specifica sulla gestione dei rifiuti domestici in tali casi:
I Rifiuti da servizi sanitari, laboratori e attività correlate associate a pazienti affetti da coronavirus dovrebbe essere trattato e trattato secondo la normativa UE in materia di rifiuti (e in particolare la direttiva 2008/98/CE sui rifiuti e gli articoli 17, 23, 24 e 25 relativi ai rifiuti pericolosi e ai requisiti di autorizzazione) e le disposizioni nazionali che si applicano a questa categoria di rifiuti infettivi, pur tenendo maggiormente conto guida aggiornata fornita dall’ECDC e dalle autorità sanitarie nazionali. Inoltre, le linee guida specifiche ECDC si applicano ai rifiuti provenienti da ambienti di pulizia in ambito sanitario e contesti non sanitari potenzialmente contaminati dal coronavirus, per cui i rifiuti provenienti dalla pulizia le strutture sanitarie devono essere trattate come rifiuti clinici infettivi di categoria B (UN3291), rifiuti provenienti da le strutture sanitarie devono essere smaltite in un sacchetto separato e i rifiuti delle strutture generali dovrebbero essere smaltito nei rifiuti residui.