Il Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 Marzo 2017, individua 31 sistemi di sorveglianza, in buona parte sotto l’egida dell’Istituto Superiore di Sanità mentre alcuni fanno capo al Ministero della Salute, e 15 registri di patologia di rilevanza nazionale.
“Finalmente con i registri sarà possibile avere una raccolta sistematica di dati anagrafici, sanitari ed epidemiologici, trattati secondo le norme che garantiscono la privacy. Il decreto stabilisce rigidamente il tipo di dati che si possono raccogliere, chi può averne accesso e le misure per garantirne la sicurezza, esigenza indispensabile come dimostrano gli allarmi per attacchi informatici di questi giorni, che non a caso hanno avuto tra i bersagli primari proprio le strutture sanitarie” commenta Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
Come riportato nel testo del Decreto “I sistemi di sorveglianza e i registri sono istituiti allo scopo di garantire un sistema attivo di raccolta sistematica di dati anagrafici, sanitari ed epidemiologici per registrare e caratterizzare tutti i casi di rischio per la salute, di una particolare malattia e dei suoi trattamenti ed esiti o di una condizione di salute rilevante in una popolazione definita”.