Nel mese di dicembre 2015 la Legge di Stabilità 2016, grazie a un emendamento (commi 149, 150 e 151 della legge 208/2015), ha concesso 5 anni di incentivi in più, con tariffa all’80%, a impianti a biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili, che uscivano dal periodo incentivato entro la fine del 2016. Il costo aggiuntivo dell’operazione pare essere compresa tra 78 e 129 milioni di euro all’anno.
Secondo il deputato Andrea Vallascas (M5S) che ha presentato un’interrogazione indirizzata al MiSE, durante il question time alla X Commissione di Montecitorio, chiedendo “quali soggetti e quale tipologia di impianti hanno usufruito degli incentivi o hanno richiesto la misura finora” questa è una modifica che dovrebbe portare benefici solo a “pochi e vecchi impianti e non si tratta di piccole attività”.
Sono stati agevolati dalle scorse proroghe degli incentivi soprattutto inceneritori e impianti a biogas da discarica.
Ma per ora nessuno ha potuto godere dei benefici e via Veneto annuncia una sospensione per approfondimenti, per evitare una procedura di infrazione delle regole UE
qui la risposta del Ministero dello sviluppo economico Atti Parlamentari
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