Dal 19 aprile 2017 sono in vigore le norme che adeguano compiutamente l’ordinamento italiano alla disciplina UE sull’inquinamento acustico risolvendo alcuni disallineamenti rispetto alle norme europee.
I d. Lgs 17 febbraio 2017, n. 41 e n. 42 emanati come previsto dalla legge delega 161/2014 fanno un restyling della disciplina vigente (legge 447/1995, d. Lgs 194/2005, d. Lgs 262/2002). Il d. Lgs 42/2017 armonizza la normativa nazionale in materia di inquinamento acustico con la direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale. Oltre a risolvere alcune criticità applicative reca delle novità come una specifica disciplina delle attività fonte di rumore ambientale fino ad oggi escluse dalla normativa, tra cui gli impianti eolici, le aviosuperfici, le elisuperfici, le idrosuperfici, le attività di autodromi e piste motoristiche. Ridefinite anche le modalità e i requisiti di iscrizione e cancellazione dall’elenco dei tecnici competenti in acustica. Il d. Lgs 17 marzo 2017, n. 41 armonizzando le norme nazionali con la direttiva 2000/14/Ce razionalizza la disciplina sulle macchine rumorose operanti all’aperto, con particolare riguardo a quelle importate da Paesi extracomunitari e poste in commercio nella distribuzione di dettaglio, affidando la responsabilità in materia agli importatori presenti sul territorio comunitario, colmando così un vuoto normativo. Più semplici i procedimenti di autorizzazione e di certificazione, aumentano i poteri di controllo di Ispra.
d Lgs 2002 262 “Macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto Emissione acustica ambientale Attuazione direttiva 2000/14/Ce”
d Lgs 2005 194 “Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale “
Legge 1995 447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”