Interessante pubblicazione riguardante il riciclaggio chimico dei rifiuti di plastica solida tramite pirolisi e gassificazione.
Le materie plastiche, ovvero un sottoinsieme di polimeri tipicamente utilizzati per i materiali di base, stanno diventando sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, come suggerito dal fatto che sono i materiali di base più richiesti. La crescita della produzione di plastica è stata in media dell’8,7% all’anno dal 1950 al 2012, passando da 1,7 milioni di tonnellate nel 1950 a 335 milioni di tonnellate di produzione nel 2016. Gli enormi vantaggi della plastica nella nostra vita quotidiana sono indiscutibili, tuttavia, come molte grandi cose nella vita, anche la plastica ha un costo.
Come diretta conseguenza del loro vasto numero di produzione, le materie plastiche sono uno dei principali contributori al problema della gestione dei rifiuti sulla terra, nei mari e nei fiumi. I rapporti suggeriscono che il 95% del valore del materiale da imballaggio in plastica, o 80–120 miliardi di dollari all’anno, viene perso per l’economia solo dopo un breve ciclo di primo utilizzo.
Ciò sottolinea la necessità di nuove prospettive, in linea con i principi dell’economia circolare, chiudendo così il “ciclo”, per affrontare il problema della gestione dei rifiuti delle materie plastiche. In questo contesto, il modo in cui i rifiuti di plastica vengono gestiti oggigiorno dovrebbe essere rivalutato valutando promettenti tecnologie di riciclaggio chimico come la pirolisi o la gassificazione della plastica.
Ciò è fondamentale poiché il collocamento in discarica, che è una delle strategie di gestione dei rifiuti di plastica solida più comuni, pone rischi sia a breve che a lungo termine inclusi, ma non limitati a, utilizzo eccessivo del suolo, contaminazione del suolo e delle acque sotterranee, inquinamento atmosferico, distruzione della fauna selvatica, nonché l’emissione di gas serra nocivi. Meno favorevole, invece, dal punto di vista ambientale ed economico è la via del recupero energetico (incenerimento delle materie plastiche), altra via largamente prevalente. Sfortunatamente, anche il riciclaggio meccanico non offre una soluzione perfettamente sostenibile per chiudere “il ciclo”, mentre il riutilizzo è fattibile solo in misura limitata nella maggior parte dei casi.
Pertanto, il riciclaggio chimico dovrebbe essere complementare al riciclaggio meccanico per realizzare un’economia circolare.